Il delta dal fiume Po rappresenta un habitat naturale davvero prezioso dove trovano riapro e rifugio un sacco di specie animali, in particolare volatili. Oggi conosciamo meglio il fenicottero rosa del delta dal Po, l’inquilino forse più famoso di questo particolare habitat umido.
Il fenicottero rosa della laguna: storia e numeri
Il fenicottero rosa è una delle presenze fisse del delta del Po, nome completo Phoenicopterus roseus. Sono degli inquilini ormai fissi poiché i primi sono arrivati alla fine degli anni 90 presso le saline di Cervia e quelle di Comacchio che sono poco più a sud di dove si sono stanziate adesso. Hanno subito trovato un ottimo habitat dove nidificare, cosa che hanno fatto subito aumentando ben presto di numero.
Le basse acque del delta sono il luogo perfetto per i fenicotteri che si sono evoluti proprio per vivere in questi luoghi; in particolare, il loro becco è studiato per scandagliare il fondale alla ricerca di piccoli crostacei che danno il caratteristico colore rosa al loro piumaggio.
Ad oggi la popolazione fenicotteri rosa del delta del Po è stimata intorno ai 5000 individui, diventando la vera attrazione delle escursioni sul Po in barca e non solo. Gli appassionati di birdwatching, e non solo, accorrono numerosissimi in zona per ammirare questi maestosi uccelli che stazionano indisturbati nelle acque salmastre della laguna.
Il fenicottero del delta del Po: simbolo di biodiversità
Il fenicottero è un animale che oltre a una evidente caratteristica estetica, ha anche un enorme valore dal punto di vista naturalistico. In pochi infatti sanno che è un animale simbolo di tute le zone palustri e lagunari caratterizzate da acque basse dove pullulano cozze, mitili, vongole, crostacei e piccoli pesci.
Gli ambienti umidi come questo sono, purtroppo, in costante pericolo perché si tratta di ecosistemi delicati, tra i più preziosi a livello mondiale per la conservazione e la salvaguardia della biodiversità. Per questo motivo, le zone umide dell’alto adriatico oggi si confermano come un tesoro inestimabile, un’area che va conservata per la sopravvivenza di questa spettacolare specie.