Uno scaldabagno può sembrare uno strumento oramai datato e obsoleto ma in realtà in molti contesti domestici è invece un oggetto davvero necessario e utile per riscaldare l’acqua di un impianto idraulico, soprattutto quello localizzato nel bagno.

 

Se però lo scaldabagno si trascura e non si provvede a contattare tecnici specializzati come quelli dell’assistenza caldaie Beretta a Roma, possiamo incorrere in guasti tipici, fastidiosi e che ci comporteranno anche una consistente spesa per risolverli.

 

Ma in proposito quali sono i tipici guasti allo scaldabagno? In questo articolo andremo ad analizzare un elenco dei più comuni e frequenti.

 

La presenza di calcare

 

Il calcare è il peggior nemico dello scaldabagno. La sua presenza si accumula in genere nella zona del termostato e della resistenza elettrica. Per eliminare il calcare il tecnico specializzato deve necessariamente interrompere la corrente elettrica e chiudere l’acqua. Si dovrà quindi svitare la parte bassa dello scaldabagno per estrarre resistenza e termostato che dovranno essere puliti con cura con uno panno imbevuto di un apposito liquido anticalcare.

 

Allo scopo di rimuovere il calcare, la pulizia dello scaldabagno è molto importante. Il calcare compromette l’efficienza dello scaldabagno e la sua presenza può essere una realtà quando notiamo che il flusso dell’acqua calda è lento e si riscalda a fatica.

 

L’incapacità di riscaldare l’acqua

 

Un tipico malfunzionamento dello scaldabagno è riscontrarne l’incapacità di riscaldare l’acqua. E il problema nuovamente si riconduce all’insidiosa presenza del calcare che, come abbiamo detto nel paragrafo precedente, pregiudica l’ottimale funzionalità dello scaldabagno. Quindi in genere, quando notiamo che pur accendendo lo scaldabagno l’acqua non diventa calda, il problema può essere connesso al calcare.

 

Ma se nel caso sia stato appurato che l’incapacità dello scaldabagno di riscaldare l’acqua non sia dovuta alla presenza del calcare allora i colpevoli potrebbero essere l’alterazione della temperatura, il rubinetto chiuso o la resistenza rotta o consumata.

 

Sarebbe quindi necessario controllare il manometro, aprire il rubinetto o provvedere a contattare un esperto per la sostituzione della resistenza. Cercare di risolvere da soli potrebbe non essere la soluzione giusta anzi causare più danni allo scaldabagno. Sempre meglio chiamare esperti.

 

Di Grey