È utile conoscere quali sono i principali sintomi dell’ictus celebrale e anche come comportarsi in caso di comparsa di uno o più sintomi per evitare il peggio.

I principali sintomi dell’ictus

Un evento grave come un ictus ha dei sintomi piuttosto unici che è difficile scambiare per altro. Spesso i sintomi appaiono da un momento all’altro senza che prima vi sia una progressione lineare. I sintomi includono afasia, difficoltà a parlare e farfugliamento. Se il flusso di sangue che arriva al cervello è interrotto, può apparire una paresi facciale, spesso solo da un lato facendo chiudere un occhio e pendere un alto della bocca.

Il soggetto può perdere forza nelle braccia e avvertire un forte senso di vertigine. Insomma, c’è un forte stato confusionale.

Che cosa bisogna fare in caso di ictus celebrare

È bene sapere che se si osservano uno o più di questi sintomi, bisogna chiamare subito i soccorsi, sono dei sintomi abbastanza incontrovertibili. Vale a dire che no ci sono tanti dubbi in merito: quando si presenta afasia e vertigine, è coinvolto il cervello.

L’unica cosa che rimane da fare è chiamare immediatamente i soccorsi. Deve, infatti, intervenire l’ambulanza. È sconsigliato mettersi in automobile per proprio conto perché la situazione potrebbe peggiorare da un momento all’altro senza sapere che cosa fare. invece, in ambulanza il personale medico a  bordo sa come intervenire.

Detto ciò, un paziente che ha avuto un ictus potrebbe riprendersi del tutto e tornare tranquillamente alla sua vita di tutti i giorni, tuttavia, le conseguenze non sono sempre così idilliache, tutto dipende dalla zona che è stata coinvolta nell’infarto celebrale. In certi casi, il paziente può perdere la capacità di deambulazione, ad esempio, in tale situazione ma non solo, per recarsi a prelievi, visite e controlli periodi meglio prenotare un servizio di ambulanza privata a Napoli che mette a disposizione un’automedica con tutto quello che serve a bordo. In pratica, è come un’ambulanza pubblica solo che si può prenotare per ogni esigenza.

Di Grey