Il commercialista Luigi Francesconi è specializzato in attività di turnaround aziendali, acquisizioni e riorganizzazioni societarie, fusioni, scissioni e cessioni di società. Offre inoltre la sua consulenza in materia di economia aziendale, commerciale, fisco e finanza e riveste il ruolo di Revisore dei conti  e di CTU presso il Tribunale di Ravenna.

Nell’affrontare la crisi aziendale, il fattore tempo diventa cruciale: più tempo passa, maggiore è la velocità degli sviluppi negativi.

La fase della ricerca di soluzioni, solitamente, coinvolge vari attori: gli amministratori, i creditori, consulenti che affiancano l’azienda, i principali clienti e fornitori.

Le possibili azioni da intraprendere sono due: predisporre un piano di risanamento o di turnaround, oppure la liquidazione.

Ma ora soffermiamoci sulla prima, perchè la liquidazione raramente viene scelta durante le prima fase di crisi, e comunque non è mai bene accettata dall’imprenditore italiano.

Quando si scelgono delle azioni di risanamento, esse andranno a manifestarsi attraverso degli interventi di vario tipo su vari aspetti aziendali.

Vediamo quali quali sono gli interventi di manutenzione:

  • Interventi gestionali: possono portare alla sostituzione del manager oppure alla nomina di un temporary manager, o ancora possono prevedere degli interventi formativi al vertice.
  • Interventi sulle strategie: solitamente riguardano l’inserimento in nuovi mercati, l’introduzione di nuovi prodotti o servizi, gli accordi commerciali con altre realtà economiche.
  • Interventi di gestione straordinaria d’impresa: si concretizzano in cessioni, fusioni, affitto di aziende o di parte di esse, separando quanto pu essere ristrutturato da quanto va ceduto o messo in liquidazione; oppure nel conferimento dei beni o di rami dell’azienda in una newco, ovvero un’altra società già funzionante con la quale integrarsi.
  • Interventi sulla redditività aziendale, per riportare un equilibrio economico. Queste azioni possono a loro volta distinguersi in:

– Azioni sui costi: riduzione del personale, contenimento dei costi fissi, eliminazione di filiali o miglioramento della loro efficienza.

– Azioni sui ricavi: ricerca di nuovi mercati e nuovi prodotti, interventi sulle vendite.

  • Interventi di carattere patrimoniale: vendite immobiliari o cessione di beni, ovvero rami dell’azienda non redditizi.
  • Interventi di carattere finanziario: ristrutturazione del debito, interventi sul capitale, ricerca di nuove risorse, riscossione di crediti.

Tutti questi interventi rappresentano una soluzione stragiudiziale. E’ importante, infatti, decidere come procedere sul piano legale: se agire con le procedure di risanamento ad hoc elencate, oppure se  servirsi di una soluzione giudiziale, quindi accedere ad una delle procedure previste dalla Legge fallimentare.

Di Grey