La rimozione

La tecnica della rimozione è quella più auspicabile in caso di ritrovamento di amianto perché è l’unica che azzera il rischio di esposizione alle fibre cancerogene. In questo caso, prese le dovute precauzioni e indossare le apposite protezioni, il materiale viene rimosso dal luogo dove si trova e portato via. La zona viene poi controllata e bonificata per accertarsi che non vi siano altri rischiosi prodotti.

I preventivi rimozione Amianto sono sempre gratuiti ma è importante che siano richiesti solo a ditte specializzate, iscritte all’apposito albo. Se non ci vi rivolge a del personale autorizzato si rischia che il materiale pericolo non venga trattato nel modo corretto. È possibile conferire questo materiale tossico solamente presso dei centri abilitati al suo trattamento e gli specialisti iscritti all’albo seguono le regole senza optare per soluzioni clandestine.

L’incapsulamento

Purtroppo no è sempre possibile richiedere preventivi rimozione Amianto poiché lo si rimuove solo in certe situanti. Se il prodotto che contiene le pericolose fibre è, per esempio, esposto agli agenti atmosferici che lo hanno deteriorato, facendo così disperdere le fibre nell’ambiente, gli esperti devono fare ricorso a un’altra tecnica, cioè l’incapsulamento. In una situazione come questa, si fa ricorso all’uso di schiume e altri prodotti che creano un solido che possa contenere la fuoriuscita delle fibre, bloccandola una volta per tutte. Dopo un intervento di questo tipo si deve monitorare la situazione per verificarne la buona riuscita.

Il confino

Il confino è il protocollo che serve nel momento in cui si trova dell’amianto nelle costruzioni. Questa è la tecnica che si utilizza nel caso in cui l’amianto venga ritrovato in parti di un edificio. Non è possibile distruggere l’edifico per recuperare l’amianto e allora lo si tratta in questo modo. Purtroppo, in molto edifici costruiti prima degli anni 90 è facile ritrovare pannelli isolanti, soprattutto, che vanno trattati in questa maniera. Anche in questa caso, all’intervento deve poi seguire una fase di monitoraggio che verifichi la tenuta delle contro pareti e soffitti.

Di Grey