Gli aforismi sul web sono facili da rintracciare, il difficile alcune volte è capire cosa si vuol dire, che pensiero si vuole esprimere. Ci sono categorie di aforismi delle volte lasciate un po’ in secondo piano, come ad esempio quelli dedicati al tramonto.

 

Cos’è in fin dei conti il tramonto? Il momento in cui il sole “muore” in mare. Pronto a rinascere con l’alba successiva. Qualcosa che tutti noi diamo per scontato, che alcune volte ci porta pure un po’ di malinconia se stiamo vivendo una giornata stupenda. Questo perché il tramonto segna la quasi conclusione della giornata.

 

Rappresenta la dissolvenza, l’allontanamento. Il tramonto è ricco di metafore e secondo noi, tra i bei aforismi dedicati puoi trovarli su aforismimania.it.

 

Esistono frasi che più di ogni altra cosa riescono proprio a rafforzare la bellezza di quell’attimo. Si perché basta soffermarsi una volta a guardare il sole nella sua discesa per innamorarsi del momento, per sperare di poterlo vivere per sempre. I colori chiari, con i suoi chiaroscuri, sono fantastici.

 

Il tramonto porta commozione, incanto, ma anche nostalgia. Tantissimi i sentimenti. E’ anche un momento carico di mistero, quello in cui le forze del mondo si scontrano e si danno il cambio. Non c’è da sorprenderci infatti se artisti di ogni tempo, da scrittori a pittori, da cantanti a fotografi, hanno cercato d’immortalare con la propria arte il tramonto.

 

Arthur Schopenhauer disse: La morte somiglia al tramonto del sole, il quale solo in apparenza viene inghiottito dalla notte, mentre in realtà, esso ch’è sorgente unica d’ogni luce, senza interruzione arde, a nuovi mondi reca nuovi giorni, in ogni attimo si leva e in ogni attimo tramonta.

 

Ghandi invece: Quando ammiro la meraviglia di un tramonto o la bellezza della luna, la mia anima si espande in adorazione del Creatore.
Un esempio di aforismi sul tramonto che denotano invece malinconia in ciò che questo momento della giornata rappresenta, c’è dato da Jorge Luis Borges, con la frase: A quel tempo, cercavo i tramonti, i sobborghi e l’infelicità; ora cerco i mattini, il centro e la serenità.

 

Di Grey